ANNO 14 n° 118
Insogna ''Caro Francesco, ti scrivo anch'io: vai dal notaio...''
10/02/2016 - 14:01

Caro Francesco

Anche io prima di scriverti ho riflettuto ed atteso a lungo, ma ora mi sembra giunto il momento di scriverti una lettera aperta e schietta, chiedendoti e chiedendovi di andare insieme dal notaio per il bene della città.

Ti scrivo come collega nato in maggioranza ed ora in minoranza per difesa della dignità politica e personale, sono stato già tuo collega nel PD sino al 2013, per cui conosco personaggi e metodi del tuo partito.

Tu sai bene che l’ipocrisia non mi appartiene e non ti scriverei mai per opportunismo o sotto suggerimento alcuno.

Dopo 912 giorni circa di crisi della maggioranza, mi sembra giusto staccare la spina al governo Michelini, perché sin dall’inizio come sappiamo tutti, è mancato quello spirito di squadra che era utile e necessario a condividere le scelte amministrative del Sindaco e degli Assessori, cosa peraltro ancora in uso nel manuale Michelini : pochi a decidere e molti ad obbedire.

Ti ricordi quelle belle e sane litigate nelle poche riunioni di maggioranza con i colleghi per discutere sul nulla o su quello che era già stato deciso.

Che momenti esaltanti gli scontri amichevoli con Rossi e Barelli, i vostri attacchi amministrativi alla Saraconi e tutte le volte che il sindaco ha minacciato le dimissioni.

Spero non ti sia dimenticato degli attacchi personali che tu ed altri colleghi avete subito, in maniera subdola e strisciante, riguardo ipotetici motivi di incompatibilità con al carica di consigliere comunale, senza che nessuno vi difendesse….. anzi.

Il tuo risultato elettorale ( primo degli eletti ) è stato umiliato e reso nullo da accordi che il sindaco ha preso con altri soggetti e sei diventato una seconda scelta, e ti sei trovato di fronte a fatti amministrativi preconfezionati e scelti da pochi, come del resto tutti noi.

Rammenti che come capogruppo del Pd, pur avendo sei consiglieri a tuo favore, hai sempre ottenuto ostilità e poca considerazione dal Sindaco e dagli altri componenti del tuo gruppo che per Lui contavano molto di più degli altri sette , sempre in ossequio al manuale Michelini.

Francesco ti ricordi quante volte tu e gli altri 6 colleghi del PD vi siete dovuti mordere la lingua per non dissentire con il sistema di governo del Sindaco, spesso e volentieri preferivate stare in silenzio perché era meglio.

Rammenterai sicuramente come eravamo “felici e contenti” quando spesso e volentieri ci chiedevano di votare delibere , senza aver partecipato alla stesura delle delibere stesse .

Ricordi la “goduria” per Il bilancio, da dover concordare insieme massimo a marzo ed invece portato in tutta fretta preconfezionato ad agosto o settembre, con un aiutino esterno, compreso l’aumento enorme di tasse ed imposte per i cittadini.

Ricordi il travaglio tuo e dei tuoi 6 colleghi del PD per votare l’attuale presidente del consiglio, poiché eravamo tutti consapevoli che dopo di quella elezione sarebbe successo di tutto e di più, e che i consiglieri vicini a Fioroni sarebbero aumentati di numero ma soprattutto aumentati in arroganza e presunzione, oltre che di richieste di vario tipo e genere, in quel momento forse dovevate avere più coraggio e stoppare quella elezione.

Caro Francesco nello scrivere a te, mi rivolgo anche agli altri colleghi, insieme a noi colleghi di opposizione, voi avete la possibilità di riscattare la dignità e la credibilità politica di tutti i consiglieri comunali che in questi 912 giorni circa di crisi della maggioranza sono stati vittime del manuale Michelini e del suo sistema di governo, e contestualmente liberare la città da una amministrazione pasticciona e per certi versi dannosa, basta una firma tempestiva e vi libererete anche delle attenzioni tardive ed ipocrite di questi ultimi giorni.

Tuo collega Sergio Insogna





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